Nato nel 1984, lo Studio Legale Esibizione, guidato dall'omonimo titolare nonché fondatore, l'Avv. Gennaro Esibizione, è coinvolto in prima linea su tutto il territorio nazionale, europeo ed internazionale, nel fornire un efficace servizio di gestione, tout court, di tutti i casi - sinistri correlati alla "medical malpractice". La competenza maturata negli anni nel settore della malasanità, ed in particolare nelle vicende connesse ad un negligente ed imprudente esercizio della professione medica, e i numerosi successi giudiziari conseguiti fanno dell'Avv. Esibizione uno dei primi protagonisti del panorama nazionale del contenzioso medico legale.
Avvocato Esibizione, quali sono i tratti distintivi della difesa specifica dei soggetti lesi dalla "medical malpractice"?
"La nostra difesa ha come principale obiettivo la tutela del soggetto leso; focalizza l'attenzione sulle plurime problematiche innescate dai tortuosi rapporti tra gli esercenti una professione sanitaria e chi si trova nell'aspettativa di ricevere una “diligente” prestazione professionale, ma che in realtà rimane vittima di imperizia/negligenza medica. L'articolo 32 della Costituzione italiana tutela il diritto alla salute; troppo spesso, tuttavia, il concreto risarcimento di una lesione all'integrità fisica è estremamente difficile per il cittadino. Questo il motivo per cui da anni mi impegno nell'individuare il grado di responsabilità della condotta umana nella produzione di danni patiti dal paziente, riconoscendo un adeguato risarcimento per colpa medica dell'interessato o a chi gli è sopravvissuto, talvolta combattendo le battaglie processuali anche nelle aule della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo”.
Perché ha scelto il settore della responsabilità medica?
"Perché mi immedesimo personalmente nei singoli casi di specie, perché molte sofferenze possono essere previste, evitate, risparmiate. Credo che il diritto debba plasmarsi vivere al passo con le occorrenze della sua stessa società, specialmente in questo settore marcatamente caratterizzato dal “case law”, ovverosia dalla costruzione giuridica indotta dalla casistica. Oggigiorno la malasanità sta divenendo un cancro incurabile; pertanto, è mio dovere apprestare la più lauda tutela possibile ai soggetti che da questo sistema possono essere danneggiati, in quanto indossano le vesti di “pazienti" che affidano completamente se stessi nelle mani degli esercenti la professione medica, i quali hanno specifici doveri di diligenza nei confronti di tutti i consociati con cui entrano in contatto.
Quali sono i punti di forza del suo studio?
"Lo studio negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale: oggi sono ben 5 le sedi attive (Foligno, Perugia, Roma, Milano e Spoleto) che ci consentono di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale".
Panorama - 20 aprile 2017